“L’Acqua è di tutti, non mangiamone troppa”, a novembre parte la campagna di sensibilizzazione.

Il 4 novembre ha avuto il via la campagna di sensibilizzazione “L’Acqua è di tutti, non mangiamone troppa” voluta dalle regioni Piemonte e Val d’Aosta e dal Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa nasce con lo scopo di informare ed educare i più giovani sul tema dello spreco dell’acqua, problema che secondo FAO e UNESCO rappresenta uno dei “global risk” più gravi per il prossimo futuro, se non adeguatamente affrontato. Il progetto coinvolgerà gli studenti di 150 istituiti scolastici piemontesi e valdostani che fino al mese di aprile potranno assistere ad eventi riguardanti il tema dello speco idrico ai quale parteciperanno personaggi del mondo della cultura, dell’industria, dello spettacolo e dello sport. Questa campagna di sensibilizzazione rientra nel più ampio progetto “Una buona occasione” dedicato al tema dello spreco alimentare. Come viene spiegato sul sito del progetto lo spreco di acqua e di cibo sono strettamente correlati perché “sprecare cibo significa sprecare l’acqua utilizzata per produrlo”. L’Italia è tra i primi paesi al mondo per l’utilizzo d’acqua. In particolare il 96% dei 6.300 litri consumati pro-capite ogni giorno rientrano in quello che viene chiamato consumo “invisibile” cioè quell’acqua che non viene utilizzata per uso personale o domestico ma per la produzione di alimenti. La maggior parte di questo consumo invisibile viene impiegato per la produzione di prodotti agricoli, in particolare per la produzione di carne. Secondo l’Institution of Mechanical Engineers di Londra la produzione di 1 kg di carne necessita di un quantitativo di acqua che varia da 5mila ai 20mila litri, comprensivi dell’acqua utilizzata per alimentare gli animali. Sul sito del progetto è possibile trovare alcuni consigli per ridurre il consumo dell’acqua:
  1. Mangiare meno carne
  2. Tornare alla dieta mediterranea
  3. Sprecare meno cibo
  4. Comprare prodotti stagionali Km0
  5. Privilegiare i prodotti BIO
Per approfondire l’argomento visita il sito unabuonaoccasione.it
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